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Pensioni: Assegni Ridotti, Quali Prospettive per i Giovani?

Gli assegni pensionistici tendono a ridursi e l’età pensionabile continua a salire: un recente studio del Consiglio Nazionale dei Giovani solleva preoccupazioni sul futuro delle pensioni italiane, soprattutto per le giovani generazioni. Quali sono le prospettive future e quali interventi sono necessari per migliorare la situazione? Ecco un’analisi dettagliata della questione.

Studi di Approfondimento

Due studi recenti hanno esplorato l’andamento delle pensioni in Italia. Il primo, condottoda vari enti tra cui Spi Cgil, Federconsumatori, Inca e Caf Cgil Modena, ha analizzato i redditi pensionistici del 2022 su più di 44.000 dichiarazioni. Il secondo ha focalizzato l’attenzione sulle prospettive per gli under 35.

Il Rapporto tra Guadagni e Pensione

Risulta che per ogni 100 euro guadagnati durante la carriera lavorativa, solo 64 euro saranno ricevuti come pensione. Questa cifra cala ulteriormente quando si considera l’impatto dell’inflazione: nel 2022, il potere d’acquisto delle pensioni a Modena è diminuito del 4,9%, con una perdita media annuale di 1.200 euro rispetto al 2016.

La Precarietà e il Part-time

La situazione è particolarmente critica per i lavoratori dipendenti. Tra i pensionati, il divario di genere è evidente con una differenza di 4.800 euro tra uomini e donne, prevalentemente a causa della precarietà lavorativa e dei contratti part-time involontari. Metà dei lavoratori part-time preferirebbe un impiego a tempo pieno, ma la scarsità di opportunità lo rende difficile.

Prospettive per i Giovani

Per i giovani, il quadro è ancora più preoccupante. Secondo uno studio del Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con Eurese, gli under 35 italiani potrebbero andare in pensione a 74 anni, ricevendo un assegno medio di poco superiore a 1.000 euro al mese. Se l’inflazione continuerà a crescere e i salari non saranno adeguati, la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente.

Proposte di Intervento

Alla luce di queste evidenze, è urgente attuare misure per migliorare il sistema pensionistico:

  • Introduzione di una pensione di garanzia per nuove generazioni
  • Aumento delle pensioni minime
  • Incentivi per la previdenza complementare

Tuttavia, al momento, queste proposte non sono ancora state implementate.

Il Sistema di Ripartizione e la Precarietà

Il sistema pensionistico italiano attuale si basa sul principio di ripartizione, dove i contributi dei lavoratori attivi finanziano le pensioni di chi è già in pensione. Con il calo delle nascite e l’invecchiamento della popolazione, questo sistema è sempre più sotto pressione. La precarietà del lavoro, i contratti part-time e i bassi salari contribuiscono a pensioni future molto basse. Per questo, è necessario:

  • Garantire stipendi e contratti adeguati, soprattutto per i giovani
  • Incentivare la previdenza complementare
  • Riformare il sistema pensionistico in chiave più sostenibile

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