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Decreto Salva-Casa: Le Nuove Norme e Regolamentazioni nel Settore Edile

Con l’adozione del recente Decreto Salva-Casa, i cittadini possono ora richiedere ai Comuni la regolarizzazione delle loro abitazioni attraverso nuove sanatorie edilizie. Questa norma introduce importanti cambiamenti nel modo in cui le difformità edilizie vengono gestite, semplificando alcune delle procedure precedenti.

Modifiche Potenziali

È fondamentale sottolineare che le disposizioni del decreto potrebbero subire ulteriori modifiche durante il loro esame parlamentare. Gli aggiornamenti vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale e sono soggetti al vaglio delle commissioni legislative.

Novità Principali del Decreto

Uno degli aggiornamenti più rilevanti è il meccanismo del “silenzio-assenso”. In pratica, se l’amministrazione comunale non risponde entro i termini prestabiliti, la richiesta di sanatoria viene automaticamente approvata. Ecco i termini specifici:

  • 45 giorni per il permesso in sanatoria
  • 30 giorni per la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)
  • 180 giorni per immobili sottoposti a vincolo paesaggistico

Altre Innovazioni Importanti:

  • Edilizia Libera e Verande: Le vetrate panoramiche amovibili (Vepa) e le strutture di protezione come le tende a pergola non necessiteranno più di autorizzazione comunale, a patto che non creino spazi chiusi in modo permanente.
  • Tolleranze Costruttive: Nuovi limiti di tolleranza sono stati stabiliti per gli interventi realizzati entro il 24 maggio dell’anno in corso. Rimangono del 2% per superfici superiori a 500 metri quadri, ma aumentano al 3% per superfici tra 300 e 500 metri quadri, al 4% per superfici tra 100 e 300 metri quadri, e al 5% per superfici inferiore ai 100 metri quadri.
  • Tolleranze Esecutive: Queste si riferiscono a irregolarità geometriche minori e variazioni non strutturali realizzate entro il 24 maggio corrente. Queste includono anche modifiche nella disposizione degli impianti e opere interne.
  • Accertamento di Conformità: La nuova normativa semplifica il precedente requisito di “doppia conformità”, rendendolo necessario solo nei casi più complessi.
  • Stato Legittimo dell’Immobile: Diminuendo gli oneri amministrativi, sarà sufficiente presentare il titolo che ha regolato l’ultimo intervento edilizio, anche se in sanatoria, per dimostrare lo stato legittimo dell’immobile.
  • Cambio di Destinazione d’Uso: In ambito della stessa categoria funzionale, il cambio di destinazione d’uso sarà sempre consentito. Inoltre, sono concessi cambi tra diverse categorie, purché si rispettino le aree designate come residenziali, turistiche, produttive, direzionali o commerciali nelle zone centrali e residenziali.

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